Panasonic GX8, forte in tutto (anche nella taglia)

Ho provato la Panasonic GX8 diverse settimana fa, dopo di che mi sono messo più volte al pc per scrivere le mie impressioni. Desideravo, una volta tanto, fare una cosa un po' "tecnica": parlare del nuovo sensore e delle sue caratteristiche. Del mirino, e del monitor. Del nuovo sistema di stabilizzazione. Delle dimensioni, e delle differenze con la GX7. E così via.


E, infatti, questo è quello che avevo iniziato a scrivere:

«Chiariamo subito una cosa: la Panasonic GX8 non è l'erede della GX7. E non era necessaria la presentazione della GX80 per chiarirlo: la GX7 è un'ottima macchina fotografica, che mi sento di consigliare ancora, ma la GX8 è completamente su di un altro livello.

Le dimensioni e il peso sono il primo segnale: rispetto alla GX7, la Panasonic GX8 è più pesante (487 grammi vs 402 g) e più "imponente" (133x79x63mm vs 123x71x55mm), quasi il 40% in più.

Tanti per fare un paragone, la Fujifilm X-T1 pesa 440 grammi, e misura 129x90x47 mm; l'Olympus OM-D E-M5 Mk II pesa 469 grammi e misura 124x85x45 mm.
Ma, per riportare le cose nella loro giusta luce, ricordiamoci che una reflex "equivalente" come la Canon EOS 7D Mk II pesa 910 grammi, e misura 149x112x78mm e la nuova, bellissima, Fujifilm X-Pro2 pesa 495 grammi e misura 141x83x56mm (anche se entrambe hanno un sensore APS-C).

Rispetto alla GX7, inoltre, la GX8 presenta un bel po' di differenze, non solo estetiche:
  • anzitutto il sensore, da 20mp, il primo Micro Quattro Terzi a raggiungere questa risoluzione, con una gamma dinamica di 1/3 step superiore al sensore da 16mp del modello "precedente"
  • la ripresa video in 4k
  • il corpo, che è sempre in lega di magnesio ma ora tropicalizzato (ovvero, resistente all'acqua e alla polvere)
  • l'ingresso per un microfono esterno
  • lo scatto in sequenza più rapido (8,3 fps contro 5.6 fps per i jpeg; 7,9fps contro 5fps per i raw)
  • un buffer più ampio (fino a 36 scatti in raw, contro 10)
  • tempi di otturazione più rapidi (fino a 1/16000, contro 1/8000)
  • il sistema Dual IS, che permette alla stabilizzazione a due assi del sensore, già vista sulla GX7, di lavorare in combinazione con quella ottica dell'obiettivo, per un totale di 6 assi (con i video, ma solo fino a risoluzione 1080p, la compensazione è su tre assi)
  • il monitor, completamente articolato e con pannello OLED
  • mirino, sempre orientabile, con tecnologia OLED, 2.360k punti e con un maggior fattore di ingrandimento. L'immagine è molto fluida, e proprio il mirino è uno dei punti di forza della GX8
  • la tecnologia Depth From Defocus (DFD), già vista sulla GH4, che migliora la già buone prestazioni del sistema autofocus
  • una ghiera dedicata per la compensazione dell'esposizione.»

Il punto, però, è che da diverse settimane rivedo e ritocco il post, ma non mi piace. Perchè, alla fine, i dati tecnici ed i confronti lasciano il tempo che trovano, e la cosa che mi interessa sono le foto e i video che posso realizzare.

E, per quanto riguarda la GX8, ti dico che sono più che soddisfatto, sia per le foto che per i video.
Puoi obiettare che, per gli standard delle mirrorless, è un po' pesante e un po' ingombrante, ma non mi è mai capitato di lasciarla a casa; sostanzialmente, perchè mi sono sempre divertito ad usarla.






A partire dai colori: è sempre una questione personale, ma le scelte fatte da Panasonic mi piacciono, sia che si tratti di tinte delicate, sia che si cerchino colori più accesi.
E' vero che ho usato la Panasonic GX8 quasi esclusivamente con lo straordinario obiettivo Panasonic Leica Nocticron 42,5mm f/1.2, che indubbiamente ci ha messo molto del suo, ma i jpeg sono molto, molto piacevoli.





Non mi ha, invece, entusiasmato il bianco e nero, che mi sembra sempre un po' scialbo e bisognoso di qualche ritocco su Photoshop.
La GX8 permette di personalizzare le "curve" dell'immagine, un po' come la Fuji che permette di lavorare sulle luci e sulle ombre, e forse - con un po' di pratica in più - sarei riuscito ad ottenere il jpeg desiderato. Al termine del periodo di prova, però, non c'ero ancora riuscito :(
A quanto pare, sulla GX80 è stato introdotto un nuovo profilo monocromatico... aspetto di metterlo alla prova. :)




Se usare la Panasonic GX8 è piacevole, a questo punto tutti i tecnicismi che si trovano nella lista delle specifiche tecniche acquistano un senso:
il monitor completamente orientabile ti lascia completamente libero nella scelta dell'inquadratura e, la funzione tattile velocizza molte operazioni.


L'ampio  mirino segue fedelmente l'azione, senza evidenti ritardi.
L'AF è veloce e preciso.
E anche la disposizione delle ghiere asseconda lo scatto. La ghiera per la compensazione dell'esposizione, ad esempio, spostata molto all'interno del corpo macchina si trova proprio dove cade il pollice quando impugno la macchina fotografica per scattare.
E il nuovo sensore, con quella una manciata di megapixel in più, regala immagini ricche di dettagli.





Tre appunti, Perchè, ovviamente, nessuno è perfetto:
  1. Il primo per la funzione "pinpoint", che permette di scegliere il punto di messa a fuoco sul monitor mentre si guarda nel mirino. Comodissima sulla G7, sulla GX8 si è rivelata meno utile. La posizione decentrata del mirino, infatti, fa sì che il naso vada spesso a toccare il monitor, spostando il punto di messa a fuoco. E il mio naso non è il naso di Pinocchio, o di Cyrano de Bergerac! Con il mirino centrale della G7 questo "problema" non mi si era mai verificato. Insomma, alla fine non l'ho utilizzata.
  2. Il secondo per la ripresa 4K, che chiude ulteriormente l'angolo di ripresa dell'obiettivo: nella pratica, se fai una fotografia e poi una ripresa video, hai due inquadrature diverse. E' un fenomeno presente anche su altri marchi e modelli, e non ti so dire se è eliminabile o meno ma, di fatto, dà un po' di fastidio, soprattutto per chi ama utilizzare ottiche grandangolari.
  3. Da ultimo rispetto al già ottimo sensore della GX7, la GX8 ha guadagnato qualcosa sia nella gamma dinamica che nella profondità colore. E' migliorata anche un po' la resa agli ISO più alti dove, comunque, il sensore 4/3 evidenzia qualche limite rispetto a fotocamere con sensore di dimensione fisica maggiore. Tuttavia questo aspetto, nel mondo reale, non mi ha creato alcun ostacolo o problema.



In conclusione, la GX8 è una fotocamera ricca di funzioni e  con caratteristiche molto evolute; nonostante questo, resta facile da usare, è ampiamente personalizzabile ed ha un ottimo equilibrio tra la parte fotografica e quella video, cosa che le dirette concorrenti (penso anzitutto a Fuji ed Olympus) non hanno ancora raggiunto (anche se la X-T2 - che si colloca però su di una fascia di prezzo completamente diversa - sta cambiando le carte in tavola).
Il suo punto debole, se la voglio pensare come una macchina fotografica da viaggio, è nelle dimensioni e nel peso, un po' sopra la media della concorrenza in ambito mirrorless. Con le reflex di pari categoria non c'è, ovviamente, confronto.



Costa indicativamente 950 euro (in kit con il 14-42mm).
Non poco, ma a questo prezzo ti porti a casa una fotocamera con corpo resistente e tropicalizzata, con video 4k, funzione photo4k, un ottimo sensore, un fantastico sistema di stabilizzazione, un buon AF, un fantastico mirino elettronico, il WiFi...

Cosa manca?
Un flash integrato nel corpo macchina, o un piccolo flash "in kit" (come per la X-T1 o la OM-D E-M5 II); non storcere il naso, questi piccoli flash possono fare dei piccoli miracoli, come luce di riempimento, quando si deve fotografare una persona sotto il sole di mezzogiorno!
E, se posso chiedere un'altra cosa, alla futura GX9 togliete per cortesia una manciata di grammi e qualche millimetro. Giusto per ricordarci che stiamo pur sempre parlando di una mirrorless. :)

Per il resto, onestamente, la Panasonic GX8, considerato il prezzo, è tra le migliori fotocamere attualmente sul mercato.


Ciao
Giovanni

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