Torno sul tema della scelta tra bianco e nero e colore. Questa volta ti propongo la testimonianza di Franco Fontana, uno dei fotografi che più ha valorizzato l'uso del colore in fotografia (anche se ha fotografato anche in bianco e nero. Poco, ma lo ha fato!)
Giovanni B.
Fare foto in bianco e nero è più facile, come ha affermato anche Gianni Berengo Gardin, un grandissimo bianconerista: un'immagine in bianco e nero è subito percepita come arte, perchè noi non vediamo così.
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Al contrario, interpretare il colore è più difficile, proprio perchè tutti vediamo a colori. Le foto a colori non sono subito percepite come arte, ma come "fotocopie della realtà". Sta al fotografo modificare la percezione istintiva che ne ha lo spettatore.
Franco Fontana, Basilicata, 1987 |
Come si fa? Reinventando i colori. Siamo abituati a considerarli semplici attributi: quella panchina è rossa, il cielo è blu, il campo è giallo. I soggetti sono la panchina, il cielo, il campo. Così però ci impediamo di attingere a tutto quel mondo di sensazioni che il colore può suscitare. Paul Klee diceva: "Il colore è il luogo dove l'universo e la mente si incontrano". Secondo me i colori sono gioia, sono pensiero. Parafrasando Baudelaire, sono la vacanza della vita. E lo sono in sé.Ciao
... per significare i colori dovrete fare sì che diventino soggetto dell'immagine. Il rosso deve diventare soggetto, deve contare in quanto tale. Lo stesso vale per il blu, il giallo, il verde e così via.
(Franco Fontana, Fotografia Creativa, Mondadori)
Giovanni B.
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