Si può fotografare nei musei?
Sì? No? Forse... Ogni museo si organizza come meglio crede, e nel dubbio in molti preferiscono porre un divieto a fotografare "a prescindere" da qualsiasi ragione logica.
Sì? No? Forse... Ogni museo si organizza come meglio crede, e nel dubbio in molti preferiscono porre un divieto a fotografare "a prescindere" da qualsiasi ragione logica.
A prescindere, cioè, da qualsiasi considerazione oggettiva sull'afflusso di persone, o dall'opportunità (o meno) di fotografare senza flash.
Non si fotografa, punto e basta.
Non si fotografa, punto e basta.
Oppure si può fotografare, ma senza flash.
O, ancora, sì alla macchina fotografica, ma senza cavalletto.
(Aggiornamento: dal 1° giugno 2014 si può fotografare liberamente nei musei).
La cosa più strana mi è capitata ad Atene, al museo Archeologico nazionale: siamo in estate, agosto, e le stanze museali sono praticamente vuote (ho capito poi che quando uno dice "vado in Grecia", non visiterà Atene, Olimpia, le Termopili o Maratona, ma le isole greche).
Comunque, siamo in una sala e mia moglie mi chiede di scattarle una fotografia accanto a due statue che ha sempre potuto ammirare solo sui libri: il Kouros e il Diadumeno. Così si mette in posa "turistica" accanto al Kouros e io scatto la foto.
Tre decimi di secondo più tardi mi si avvicina gentile un custode per avvisarmi che non si possono fare fotografie in posa accanto ai monumenti.
"E se fotografo la statua?" domando.
"Allora sì", mi risponde.
Detto, fatto: fotografo la statua del Diadumeno con mia moglie, accanto, nell'atto di guardarla. Ne è venuta fuori una foto, a mio parere, nettamente migliore.
Insomma, il rapporto tra macchina fotografica e musei è strano in tutto il mondo: se vuoi puoi leggere anche questa storia sul rapporto tra fotografi, fotografia e musei in Francia.
Certo è che se il Prado, a suo tempo, avesse vietato le fotografie, Eliott Erwitt non avrebbe mai potuto scattare questa bellissima fotografia.
Ciao
Giovanni B.
La cosa più strana mi è capitata ad Atene, al museo Archeologico nazionale: siamo in estate, agosto, e le stanze museali sono praticamente vuote (ho capito poi che quando uno dice "vado in Grecia", non visiterà Atene, Olimpia, le Termopili o Maratona, ma le isole greche).
Comunque, siamo in una sala e mia moglie mi chiede di scattarle una fotografia accanto a due statue che ha sempre potuto ammirare solo sui libri: il Kouros e il Diadumeno. Così si mette in posa "turistica" accanto al Kouros e io scatto la foto.
Tre decimi di secondo più tardi mi si avvicina gentile un custode per avvisarmi che non si possono fare fotografie in posa accanto ai monumenti.
"E se fotografo la statua?" domando.
"Allora sì", mi risponde.
Detto, fatto: fotografo la statua del Diadumeno con mia moglie, accanto, nell'atto di guardarla. Ne è venuta fuori una foto, a mio parere, nettamente migliore.
Insomma, il rapporto tra macchina fotografica e musei è strano in tutto il mondo: se vuoi puoi leggere anche questa storia sul rapporto tra fotografi, fotografia e musei in Francia.
Certo è che se il Prado, a suo tempo, avesse vietato le fotografie, Eliott Erwitt non avrebbe mai potuto scattare questa bellissima fotografia.
Museo del Prado | Spagna, Madrid, 1995 – © Elliott Erwitt |
Ciao
Giovanni B.
Attualmente al Prado E' vietato scattarle, purtroppo.
RispondiEliminaio quando viaggio faccio tutte le foto che voglio se me lo vietano allora vado via dal museo ..
RispondiEliminasono stato in tanti museo dell'europa ho sempre chiesto se le foto senza il flash si potevano fare ed al 80% delle volte mi hanno detto che non era possibile in quanto loro vendevano le foto già fatte ed io rispondo che me ne sarei andato via ed e quello che ho fatto nella maggior parte dei musei appena vedo che e vietato fare foto o far riprese con videocamera io non entro affatto anzi ne esco disgustato e poi farò come sempre faccio cattiva pubblicità in tutti i modi possibili