Il parco archeologico di Carsulae (Terni, Umbria) non è sicuramente uno dei più ricchi d'Italia, ma per la sua bellezza vale la pena fare una deviazione per percorrere l'antica via Flaminia circondata da un bosco di querce.
A pochi chilometri da San Gemini si trova il sito archologico di Carsulae, antico municipio romano sorto lungo il tracciato della via Flaminia.
Il depliant lo definisce "la Pompei del centro-Italia" e, anche se buona parte dell'area deve ancora essere scavata, questa definizione mi pare quanto meno un po' azzardata.
Entrati nell'area archeologica e raggiunta l'antica via Flaminia è possibile vedere la zona del foro, con i resti di una basilica e di due templi gemelli, poco distante l'anfiteatro e il teatro (costruiti in modo da formare un complesso unico) e, poco fuori dalla città, un arco (detto di San Damiano) che porta a due tombe monumentali. Accanto al foro si trova la chiesa di San Damiano, di epoca medievale.
Se questo è quanto può offrire il sito di Carsulae, l'ambientazione è veramente fantastica: i monumenti sorgono ai lati dell'antica via Flaminia, sulle cui pietre è ancora possibile scorgere le tracce lasciate dalle ruote dei carri, e sono immersi in un parco perfettamente tenuto.
Lasciata la città di Carsulae, seguendo l'antica via Flaminia ci si inoltra in un bosco di querce che apre sull'arco di San Damiano e su due tombe monumentali. Il tutto con una passeggiata di una ventina di minuti. Complice il periodo (fine ottobre), il bosco come la montagna sovrastante il sito è chiazzato di rossi ruggine e gialli accesi. L'ideale per chi vuole fotografare.
Consigliato a chi vuole rivivere le atmosfera del "gran tour" del diciottesimo secolo e a chi vuole fotografare monumenti dell'epoca romana in un contesto inusuale.
Ciao
Giovanni B.
A pochi chilometri da San Gemini si trova il sito archologico di Carsulae, antico municipio romano sorto lungo il tracciato della via Flaminia.
Il depliant lo definisce "la Pompei del centro-Italia" e, anche se buona parte dell'area deve ancora essere scavata, questa definizione mi pare quanto meno un po' azzardata.
Entrati nell'area archeologica e raggiunta l'antica via Flaminia è possibile vedere la zona del foro, con i resti di una basilica e di due templi gemelli, poco distante l'anfiteatro e il teatro (costruiti in modo da formare un complesso unico) e, poco fuori dalla città, un arco (detto di San Damiano) che porta a due tombe monumentali. Accanto al foro si trova la chiesa di San Damiano, di epoca medievale.
Se questo è quanto può offrire il sito di Carsulae, l'ambientazione è veramente fantastica: i monumenti sorgono ai lati dell'antica via Flaminia, sulle cui pietre è ancora possibile scorgere le tracce lasciate dalle ruote dei carri, e sono immersi in un parco perfettamente tenuto.
Lasciata la città di Carsulae, seguendo l'antica via Flaminia ci si inoltra in un bosco di querce che apre sull'arco di San Damiano e su due tombe monumentali. Il tutto con una passeggiata di una ventina di minuti. Complice il periodo (fine ottobre), il bosco come la montagna sovrastante il sito è chiazzato di rossi ruggine e gialli accesi. L'ideale per chi vuole fotografare.
Consigliato a chi vuole rivivere le atmosfera del "gran tour" del diciottesimo secolo e a chi vuole fotografare monumenti dell'epoca romana in un contesto inusuale.
Ciao
Giovanni B.
Commenti
Posta un commento