Impressioni d'uso della Fujifilm X100s (e qualche foto)

Il Fujifilm eXperience Tour mi ha offerto l'opportunità di provare, per quasi un'ora, la Fujifilm X100s: sufficiente per farsi una prima idea di questa fotocamera.

Fotografia in bianco e nero della Fuji X100s

L'aspetto e l'ergonomia sono quelli della X100: è fatta bene, è bella da vedere, è bella da maneggiare.
Per il resto, la prima cosa che colpisce della Fuji X100s è che l'autofocus è veloce, molto più veloce che in passato e, soprattutto, è possibile cambiare rapidamente, e comodamente, il punto di messa a fuoco, anche mentre si inquadra.

Altra modifica gradita è quella del menù delle impostazioni, ora molto più intuitivo. Comodissimo e ben pensato il "quick menù".
Il mirino ibrido si conferma uno spettacolo, soprattutto in giornate come queste dove l'elevatissimo contrasto tra le zone in piena luce e le zone in ombra mette in crisi il mirino elettronico.

Quanto alle fotografie, lungi dall'emettere una parola definitiva, posso dire che:

Le immagini sono ricche di dettagli. O, almeno questa è l'impressione guardandole a video: qui sotto c'è una fotografia (jpeg OOC) e il crop al 100% di una sua parte;

Fotografia scattata con la Fuji X100s
Originale

Dettaglio al 100% di una fotografia scattata con la Fuji X100s
Crop al 100%

La latitudine di posa è ampia. In questo vicolo il contrasto tra le zone in ombra e le zone al sole era veramente alto, ma nella fotografia (jpeg OOC) originale ci sono solo 5 pixel completamente bianchi, e non sono sul muro illuminato dal sole (ma nella scritta sulla serranda).


Fotografia con la Fuji x100s di una serranda con graffiti


Di seguito qualche altra fotografia scattata per i vicoli di Trastevere con la Fuji X100s.

Fotografia scattata a Trastevere con la Fujifilm X100s

Fotografia di un portone scattata a Trastevere con la Fuji X100s

Fotografia di un portone scattata a Trastevere con la Fujifilm X100s

Fotografia di un portone scattata a Trastevere con la Fuji X100s

Fotografia con la Fuji X100s di una ragazza che guarda una vetrina

Ciao
Giovanni B. 

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