Qualche giorno fa mi sono imbattuto in questo articolo: "Rant: I’m Tired of ‘White Guy Photography’ Projects", di un tal Nick Vossbrink.
La capacità di trasudare astio che, a volte, si respira sul web mi infastidisce, quindi ho saltato a piè pari l'articolo. Ma nel corso del medesimo giorno è tornato a galla un altro paio di volte, e quindi alla fine gli ho dedicato 5', forse anche meno.
L'articolo di Nick non vale 1 cent, e quindi avrei potuto anche fare a meno di lincarlo, ma è stata l'occasione per imbattermi nel progetto Humans of New York.
Cos'è Humans of New York?
Fino a qualche minuto fa non avrei saputo rispondere, adesso sì: in sostanza un tal Brendon, dopo aver fatto un po' di scemenze, tipo scommettere 3.000$ sulla vittoria di Obama alle Presidenziali (ma gli è andata bene), aver lavorato in borsa e aver perso il posto, decide di andare a New York a fotografare sconosciuti per strada, raccogliendo le loro storie che pubblica, per l'appunto, sul sito Humans of New York. E la sua idea ha avuto successo: 1.720.276* mi piace su Facebook, un libro pubblicato (e venduto, il che non è scontato) e un sacco di attenzione dai media. Ma, soprattutto, 606.748 persone che ne parlano (su FB).
Perché tutto questo non piace a Nick? Non l'ho capito, lo ammetto. Ce l'ha, ma non ce l'ha, con HONY (che è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso); ce l'ha, ma non ce l'ha, con il National Geographic (che è eccezionale ma ha un approccio colonialista), etc.
A me pare una grande "rosicata", affari suoi.
Torniamo a HONY: a me questo progetto piace. E' come girare per strada e incontrare un sacco di persone. Una conoscenza superficiale, indubbiamente, ma che mostra la straordinaria varietà della nostra umanità. La bellezza, la miseria, i successi e i fallimenti delle persone che vivono attorno a noi.
Non lo definirei propriamente un progetto fotografico, perchè il testo è importante quanto le foto, o forse più delle foto; indubbiamente è poco elitario e molto popolare. E credo che sia per questo che mi piace.
E, per questo, mi fa piacere segnalarvelo.
Ciao
Giovanni B.
PS: nel tempo che ho dedicato alla scrittura di questo post i "mi piace" sono diventati 1.720.641... :)
Rant /rænt/: n, invettiva, filippica; vi, sbraitare, strepitare
La capacità di trasudare astio che, a volte, si respira sul web mi infastidisce, quindi ho saltato a piè pari l'articolo. Ma nel corso del medesimo giorno è tornato a galla un altro paio di volte, e quindi alla fine gli ho dedicato 5', forse anche meno.
Screenshot del sito Humans of New York |
L'articolo di Nick non vale 1 cent, e quindi avrei potuto anche fare a meno di lincarlo, ma è stata l'occasione per imbattermi nel progetto Humans of New York.
Cos'è Humans of New York?
Fino a qualche minuto fa non avrei saputo rispondere, adesso sì: in sostanza un tal Brendon, dopo aver fatto un po' di scemenze, tipo scommettere 3.000$ sulla vittoria di Obama alle Presidenziali (ma gli è andata bene), aver lavorato in borsa e aver perso il posto, decide di andare a New York a fotografare sconosciuti per strada, raccogliendo le loro storie che pubblica, per l'appunto, sul sito Humans of New York. E la sua idea ha avuto successo: 1.720.276* mi piace su Facebook, un libro pubblicato (e venduto, il che non è scontato) e un sacco di attenzione dai media. Ma, soprattutto, 606.748 persone che ne parlano (su FB).
Perché tutto questo non piace a Nick? Non l'ho capito, lo ammetto. Ce l'ha, ma non ce l'ha, con HONY (che è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso); ce l'ha, ma non ce l'ha, con il National Geographic (che è eccezionale ma ha un approccio colonialista), etc.
A me pare una grande "rosicata", affari suoi.
Torniamo a HONY: a me questo progetto piace. E' come girare per strada e incontrare un sacco di persone. Una conoscenza superficiale, indubbiamente, ma che mostra la straordinaria varietà della nostra umanità. La bellezza, la miseria, i successi e i fallimenti delle persone che vivono attorno a noi.
Non lo definirei propriamente un progetto fotografico, perchè il testo è importante quanto le foto, o forse più delle foto; indubbiamente è poco elitario e molto popolare. E credo che sia per questo che mi piace.
E, per questo, mi fa piacere segnalarvelo.
Ciao
Giovanni B.
PS: nel tempo che ho dedicato alla scrittura di questo post i "mi piace" sono diventati 1.720.641... :)
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