Vedere un professionista all'opera è sempre istruttivo. E questo video, di Serge Ramelli, non fa ovviamente eccezione.
Anzitutto, mostra l'importanza dello sfondo in un ritratto, e come sia possibile cambiarlo semplicemente spostandosi un poco a lato, in alto o in basso (e come una lente luminosa, a diaframma tutto aperto, riesce a rendere accettabile anche uno sfondo banale). Elementare, ovvio... ma non sempre ci si pensa.
E' interessante anche il suo processo di selezione di un'immagine, tra tutte quelle scattate. Lui utilizza Lightroom, ma nulla vieta di applicare/riadattare la stessa logica usando altri software.
Mi ha colpito, infine, la quantità di fotografie che ha scattato. Questo, in realtà, è un aspetto che mi sorprende ogni volta che vedo un professionista all'opera; credo derivi dal fatto che, cresciuto nella cattiva interpretazione del mito dell'istante decisivo di Henri Cartier Bresson, sono stato a lungo convinto che un Fotografo (di quelli con la "F" maiuscola) fosse in grado di scattare una sola foto, quella perfetta. Ignoranza mia, non era così neppure per HCB (per gli increduli, è sufficiente guardare i provini a contatto dei fotografi Magnum).
Giovanni B.
Anzitutto, mostra l'importanza dello sfondo in un ritratto, e come sia possibile cambiarlo semplicemente spostandosi un poco a lato, in alto o in basso (e come una lente luminosa, a diaframma tutto aperto, riesce a rendere accettabile anche uno sfondo banale). Elementare, ovvio... ma non sempre ci si pensa.
E' interessante anche il suo processo di selezione di un'immagine, tra tutte quelle scattate. Lui utilizza Lightroom, ma nulla vieta di applicare/riadattare la stessa logica usando altri software.
Mi ha colpito, infine, la quantità di fotografie che ha scattato. Questo, in realtà, è un aspetto che mi sorprende ogni volta che vedo un professionista all'opera; credo derivi dal fatto che, cresciuto nella cattiva interpretazione del mito dell'istante decisivo di Henri Cartier Bresson, sono stato a lungo convinto che un Fotografo (di quelli con la "F" maiuscola) fosse in grado di scattare una sola foto, quella perfetta. Ignoranza mia, non era così neppure per HCB (per gli increduli, è sufficiente guardare i provini a contatto dei fotografi Magnum).
Giovanni B.
Commenti
Posta un commento