I cafoni di Umberto Pizzi

Paparazzi? vade retro. Non c'è nulla di più lontano dal mio mondo, non solo fotografico. Nulla che mi interessi meno dei soggetti delle loro foto.

Copertina di Cafonal, di Umberto Pizzi e Roberto d'Agostino
La copertina di "Cafonal", di Umberto Pizzi e Roberto d'Agostino

Poi guardo i lavori di Umberto Pizzi e ascolto la sua intervista su Sky Arte (nella serie "fotografi") e non posso che restare affascinato da questo signore, "portatore sano di terza età": abile e spietato nel cogliere la volgare bruttezza della vanità dei nuovi VIP, eppure (pazzesco!) amato, ricercato e conteso dalle sue vittime.

Rimango stupito, e piuttosto sorpreso, di fronte alle sue foto: perchè il suo lavoro non è asettico, non è estetico, non inventa il bello dove vorrebbe essere ma coglie, con chirurgica lucidità, la follia della peggiore società contemporanea.
Cafonal, spiega, perchè è più facile essere un cafone che una persona per bene.
Su YouTube non ho trovato una intervista, una!, che gli renda merito.
Sky Arte, nella sua sinossi del programma, lo inquadra piuttosto bene:
È un’Italia in decadenza quella mostrata da Pizzi: il tempo di Sophia Loren, Audrey Hepburn e delle dive più eleganti è stato sostituito da volgarità assortite; ed è cambiato di conseguenza anche il modo di guardare alle foto rubate dai paparazzi. Un tempo passaporto per sognare mondi fatati e irraggiungibili; oggi desolata radiografia di una società in crisi.
L'articolo migliore per inquadrare il lavoro di Pizzi rimane, al momento, "Cafonal" di Efrem Raimondi, dove ho trovato le parole che non riuscivo ad esprimere guardando le foto:
Che secondo me neanche Pizzi crede a ciò che vede, per questo usa la fotografia.
Umberto Pizzi ha pubblicato, con Roberto D'Agostino (il papà del celeberrimo Dagospia) due libri fotografici che potrebbero essere un acquisto (o un regalo) interessante, intelligente e tremendamente deprimente: "Cafonal. Gli italioni nel mirino di Dagospia" e "Ultra cafonal. Il peggio di Dagospia".

Pazzesco, eh?
Ciao
Giovanni B.

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