Human Flow, forse c'è qualcosa che non va

"Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, più di 65 milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette ad abbandonare le loro case per sfuggire a carestie, guerre o alle conseguenze di cambiamenti climatici.

Fotogramma del film Human Flow, di Ai Weiwei
Fotogramma dal film "Human Flow",  di Ai Weiwei

"Human Flow, un epico viaggio visuale girato dall'artista Ai Weiwei, dà una potente rappresentazione visiva di questa imponente migrazione di essere umani. Il documentario mostra sia la scala sbalorditiva della crisi dei rifugiati sia il suo impatto umano profondamente personale." (da Human Flow, un film di Ai Weiwei)


Non sono particolarmente interessato ai risvolti politici di questa vicenda; mi preme e mi interesa l'aspetto umano.
Pensare al fatto che una cosa del genere è capitata a persone in tutto e per tutto uguali a me, alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli, pensare che non è toccato a me solo per una fortunata coincidenza di eventi ecco, questo mi sconvolge.
Poi, ognuno darà la risposta che vuole; l'importante è non chiudere gli occhi. Never stop exploring, per l'appunto; anche quando questa esplorazione mostra vicende disumane.

Ciao
Giovanni B.

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