Glad to be Glam. Le fotografie di Michael Putland

ONO arte contemporanea ha in programma, per la stagione espositiva 2018-2019, una serie di mostre antologiche per esplorare la cultura popolare e lo stile inglese dagli anni 50 ad oggi.

Si inizia domani con “Glad to be Glam: fotografie di Michael Putland”, 50 fotografie di Michael Putland che celebrano alcune delle più importati icone del Glam (da glamour);  una rivoluzione di strass, piume e paillettes sviluppatosi quasi esclusivamente nel Regno Unito e nelle grandi città statunitensi.

I Kiss, fotografia di Michael Putland
Kiss - © Michael Putland
Circoscrivere il Glam non è facile: è stato un genere musicale preciso che, dal punto di vista visivo e dello stile, ha tuttavia influenzato artisti anche molto diversi. Loro comune denominatore era il colore, l’eccesso di spettacolarizzazione della performance che andava di pari passo con un abbigliamento ed un trucco vistoso e a base di brillantini.
Di questi nuovi protagonisti della scena musicale alcuni non hanno superato l’esame del tempo, ma chi lo ha fatto ha ancora una grande influenza nel mondo della musica, tra di essi Elton John, Freddie Mercury e i Queen, Bryan Eno e i Roxy Music, Marc Bolan e ovviamente David Bowie. Da questo elenco è evidente come all’interno dello stesso genere si alternassero intenti più leggeri e giocosi ad istanze anche musicalmente più sperimentali.
Le 50 fotografie di Michael Putland in mostra includono artisti come David Bowie, Marc Bolan, Elton John e i Queen - tipiche icone del Glam - fino ai Kiss, George Michael e ai Duran Duran; nelle immagini si alternano momenti da palco con istanti di quotidianità, in tour, nei backstage o in casa, per mostrare dall’interno e con uno sguardo previlegiato un movimento tanto cangiante quanto ancora importante e con una influenza continua nel mondo della musica.

Nel bookshop di ONO sarà disponibile la monografia di Michael Putland appena edita “The music I saw” (Lullabit, 352 pp.)

Dal 17 maggio al 29 luglio 2018
opening, giovedì 17 maggio, ore 18,30
ONO arte contemporanea, via Santa Margherita 10, Bologna
Ingresso libero
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