La foto che non ho scattato |
Marzo 2018, Enfusion; Mattia Faraoni ha da poco concluso il suo incontro. Mi dirigo verso il suo spogliatoio, trascinando con me, tra il pubblico accalorato, la troupe del telegiornale per l'intervista.
Apro la porta dello stanzino e Mattia è lì, di fronte a me, buttato su di un vecchio divano in pelle, la medaglia al collo, lo sguardo ancora carico dell'adrenalina del combattimento, un lungo taglio profondo sulla tibia dal quale esce un rivolo di sangue.
Ho la macchina fotografica al collo ma sono troppo preoccupato per la buona riuscita dell'intervista e non scatto nulla. Però l'immagine mi rimane impressa negli occhi, e tra il cuore e la gola, e ogni volta penso che con un po' di flash diretto, a rendere più duro il tutto, sarebbe stata perfetta.
E' la più bella foto che non ho scattato.
Ciao
Giovanni B.
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