Prima di iniziare voglio fare un ringraziamento: questo video mi è stato segnalato da Enzo Dal Verme, che lo propone nell'ambito del suo workshop sul ritratto per evidenziare l'importanza del ritratto in un racconto fotografico. Vi consiglio di leggere tutto il suo articolo "Perché i ritratti sono così importanti nel racconto fotografico".
Dopo il ringraziamento, una piccola confessione: in realtà dalle parole di Joan Fontcuberta non si capisce se Vivian Maier (che ha ovviamente un sito, una sua pagina su Wikipedia, e alla quale è stato dedicato un film, due documentari, qualche libro e decine di mostre) è un personaggio che si è inventato di sana pianta (e, quindi, in realtà la fotografa non sarebbe mai esistita) o se ne ha "solo" creato il "lancio mediatico". Personalmente propendo più per la prima ipotesi.
Di sicuro, però, non c'è nulla: lo stesso Fontcuberta elenca infatti tutta una serie di fotografi e situazioni sicuramente inventate cui tutti - curatori, giornalisti, artisti, appassionati, direttori di musei - hanno creduto.
Uno tra i tanti, il fotografo Ximo Berenguer (fotografo spagnolo morto prematuramente nel 1978 a 32 anni) che ha pubblicato un libro fotografico ("A chupar del bote"), ovviamente recensito e presentato dalla stampa (vedi Foto Colectania, ) e acquistato da istituzioni museali (vedi IVAM) senza mai essere esistito.
Joan Fontcuberta | Progetto X.B. — Sfatare la leggenda di Vivian Maier from Fondazione MAST on Vimeo.
Il titolo del post mi serviva, evidentemente, soprattutto per attirare la tua attenzione. E ora che sei qui ti suggerisco di dedicare un po' del tuo tempo al video. E' molto interessante, istruttivo e, ovviamente, terribilmente preoccupante.
Preoccupante perché, come Fontcuberta mette in evidenza:
- se io, Fontcuberta, con i pochi mezzi a mia disposizione, sono riuscito a rendere veri personaggi e situazioni inventate, cosa possono fare i governi, le industrie, i musei, con le risorse (finanziarie, umane, di mezzi di comunicazione, influencer ecc) che hanno a disposizione?
- le tecniche che io, Fontcuberta, ho utilizzato sono ben note nel mercato dell'arte. E questo, sottolinea, spiega l'emergere improvviso di artisti fino a poco prima sconosciuti.
Entrambi i punti mi sembrano ben più interessanti - e degni di riflessione - della notizia che Vivian Maier non è mai esistita ed è frutto della creatività di un artista spagnolo.
Ciao
Giovanni B.
(Articolo pubblicato il 28/12/20 e successivamente modificato il 25/10/24)
concordo su tutto. VM non può essere esistita.
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