Bianco e nero o colore? Ecco cosa ho imparato da Gregory Heisler

«Cosa c'è di così attraente nel bianco e nero? Bene, anzitutto è libero dal colore, libero dal fardello di confrontarsi con la casualità del colore così come esiste nel mondo.

Per sua stessa natura, il bianco e nero astrae l'immagine dalla realtà e ci costringe a relazionarci con essa in modo nuovo. Anche la frase "bianco e nero documentario" è un po' un ossimoro, perché un'immagine in bianco e nero è tutt'altro che una rappresentazione accurata, dal momento che priva la realtà di un elemento importante. Ma questo consente al fotografo di vedere il mondo e di ricrearlo in modo nuovo, creando un'immagine che non è più "come appare" la realtà, ma "come la percepisci"» (Gregory Heisler, 50 Portraits)

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