La carriera fotografica di Constantine Manos (nato nel 1934 in Columbia, South Carolina, USA) è stata quasi interamente in bianco e nero, ma sono le sue fotografie a colori che mi hanno catturato. Sono fotografie scattate da "Costa" tra il 1982 e il 1994, nel corso dei suoi viaggi in giro per l'America, e confluite nel 1995 nel libro American Color, seguito nel 2010 dal volume American Color 2.
Entrambi i libri sono una masterclass nella fotografia a colori: ogni immagine è un ritratto ricco e complesso dell'inaspettato, che mostra aspetti straordinari della cultura americana attraverso ordinarie scene di strada. L'uso del colore è assolutamente centrale, con colori intensi e vividi al centro di ogni scatto. Giocando con cartelloni pubblicitari in stile pop-art, ombre e sagome dinamiche e cieli blu audaci, le sue immagini camminano ai margini della fotografia documentaria, flirtando con il surrealismo e l'arte grafica. (Fonte: Life Framer)
Constantine Manos inizia a fotografare a 13 anni, per il club fotografico della scuola; dopo la laurea in letteratura inglese alla University of South Carolina, a 19 anni diventa fotografo ufficiale della Boston Symphony Orchestra per il festival estivo a Tanglewood (nel 1961 pubblicherà il libro Portrait of a Symphony, dedicato proprio alla Boston Symphony Orchestra). Al termine del servizio militare si trasferisce a New York, dove lavora per Esquire, LIFE e Look.
Nel 1961 si sposta in Grecia, dove resterà fino al 1963; in questo periodo realizza le fotografie per il libro A Greek Portfolio, pubblicato nel 1972 e premiato ad Arles e alla Fiera del Libro di Lipsia.
Nel 1963, di ritorno dalla Grecia, si stabilisce a Boston e, nello stesso anno, entra far parte di Magnum Photos, la più nota cooperativa di fotografi al mondo.
Le fotografie di Manos sono nelle collezioni permanenti di importanti musei in tutto il mondo. Nel 2003 Manos è stato insignito della Leica Medal of Excellence per le sue foto di American Color.
Ciao
Giovanni B.
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