Oggi sono incappato in due foto di Trent Parke, due soli scatti che sono un intero compendio sulla fotografia.
Ecco le mie impressioni "a caldo":
- cosa si intende per esposizione corretta? in queste due foto l'esposizione è tutto tranne che tecnicamente corretta, eppure sono perfette. O no?;
- ci facciamo un sacco di paranoie sulla gamma dinamica delle nostre fotocamere solo perché ci limitiamo a riprodurre il reale, non ci sforziamo a reinterpretarlo (Parke lavora tanto tanto anche in camera oscura). Avevo fatto una riflessione simile, ma non uguale, guardando alcune foto di Mario Giacomelli;
- queste due foto sono potenti non perché riproducono fedelmente il reale, ma perché emerge prepotentemente l'idea del fotografo. Il che mi riporta, come già capitato, alla lezione di David Alan Harvey: "Non fotografare le cose come appaiono. Fotografale come le senti". Che è la lezione di fotografia più importante in assoluto, e la più difficile da mettere in pratica (il resto - esposizione, messa a fuoco e cose simili - si impara veramente in mezza giornata).
E a te? Che sensazioni o riflessioni suscitano? O non ti dicono nulla? Lasciami un tuo commento.
Ciao
Giovanni B.
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