Leggo che Leonard Cohen ha dedicato quasi dieci anni a quell'Hallelujah che tutto il mondo conosce, riscrivendo ogni verso - in media - 250 volte.
Per quasi dieci anni, Cohen ha riempito i suoi quaderni di circa 180 versi diversi per Hallelujah. Ogni riga pare che sia stata riscritta 250 volte, in media. (RollingStone)
Suona quindi un po' vana la mia pretesa di creare un capolavoro con uno scatto preso al volo e con 10 minuti di ritocco, o no?
La lezione è che un lavoro fatto bene richiede tempo e dedizione; che bisogna avere il coraggio di ritornare su quanto si è fatto, di buttare tutto e di ricominciare da zero; che bisogna avere la serenità di guardare i propri lavori con occhio critico e di non innamorarsi mai troppo di quanto si è fatto.
Ciao
Giovanni B.
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