«Le immagini che vengono proposte come fotografie di “informazione”, inchiesta, fotogiornalismo o documentarie devono attenersi alle linee guida etiche della National Press Photographers Association in generale, come anche a quelle proposte dall’UNICEF per i servizi di inchiesta etici sui bambini. In queste fotografie non possono essere aggiunte, disposte diversamente, scambiate, distorte o rimosse persone od oggetti. Se le immagini sono allestite, deve essere reso chiaro nelle dichiarazioni scritte e didascalie. È importante, sempre, tenere conto delle considerazioni etiche della fotografia, e proteggere le persone vulnerabili dai potenziali danni che potrebbero essere provocati dalla pubblicazione di immagini che espongono o identificano individui o gruppi che possono essere o diventare vulnerabili in seguito alla pubblicazione delle fotografie». (Fonte: LensCulture)
Su questo argomento, anche: il Giornale dell'Arte, "Un nuovo dibattito sull’etica fotogiornalistica", 6 giugno 2022
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