Martin Parr ha condiviso online, su Instagram, le sue 10 regole per i fotografi emergenti che vogliono perfezionare la loro arte. Le ha buttate giù al volo, sottolineandone due: "emozionati per ogni nuova scoperta e "non cercare la fama".
Il decalogo di Martin Parr è stato poi trasformato in un poster per la serie "Manifesto" di WeTransfer. Il poster (riprodotto nell'immagine qui sotto), realizzato dalla designer Vanessa Saba, può essere scaricato cliccando qui.
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Martin Parr "Ten Rules for Emerging Photographers" |
Di seguito ho trascritto le 10 "regole" che Martin Parr consiglia ai fotografi; accanto al testo originale in inglese trovate la traduzione / interpretazione in italiano:
- Look and learn from other photographers (Osserva e impara dagli altri fotografi. La curiosità è un modo di essere essenziale per crescere e migliorare. Implica, ovviamente, la capacità di mettersi continuamente in discussione)
- Identify what makes you like their images (Identifica cosa ti piace delle loro immagini. Io lo interpreto come un'analisi a livello di fotografo: cosa rende le sue foto interessanti?)
- Find a subject you feel strongly about (Trova un soggetto che ti appassiona. Lo aveva già detto anche Rankin: "Fotografa ciò che ami"; io lo interpreto sia come un invito ad andare in profondità con le foto, sia ad essere onesti e trasparenti con sé stessi e a non seguire i soggetti di moda)
- Select the images you like and understand why they are interesting (Seleziona le immagini che ti piacciono e comprendi perché sono interessanti / cosa le rende interessanti. A differenza della regola numero 2, qui ci muoviamo a livello di singola foto: cosa funziona? cosa attira il tuo sguardo? quali espedienti tecnici ha utilizzato il fotografo per comunicare il suo messaggio?)
- Do more like that (Ripeti questo esercizio più volte. L'arte si domina con l'esercizio quotidiano. Questo vale - come ci ricorda Franco Fontana - per il pianista, per il pittore, per il fotografo)
- Keep shooting more images (Continua a scattare fotografie. E ricorda che le prime 10.000 fotografie, second HC Bresson, sono le peggiori. Ed era l'epoca dei rullini fotografici, non delle scheda da 1 tera)
- Acknowledge you will mainly take failures (Accetta il fatto che farai tantissimi errori. Fallire, sbagliare è essenziale: è il segnale concreto che si stanno esplorando nuove strade, che si ha il "coraggio di rifiutare la via sicura e facile in favore della via inesplorata ed eccitante". Quest'ultima frase l'ho rubata al libro Failed It!, di Erik Kessels: consigliatissimo)
- Get excited by what you have discovered (Emozionati per ogni nuova scoperta. Che bella e dimenticata la capacità di meravigliarsi, di riconoscersi capaci di qualcosa di nuovo. Mi credi se ti dico che ne aveva già scritto Giovanni Pascoli: "Non vuoi né ripetere il già detto né trovare l'indicibile; non vuoi essere né un'inutilità né una vanità. Vuoi il nuovo, ma sai che nelle cose è il nuovo, per chi sa vederlo, e non t'indurrai a trovarlo, affatturando e sofisticando. Il nuovo non s'inventa: si scopre.")
- Don't wish you could be a famous photographer (Non cercare la fama. Guarda, studia, copia... ma poi lavora affinchè le tue fotografie parlino con la tua voce.)
- If you do, you will fail - wrong priorities (Se lo fai, fallirai - priorità sbagliate)
Queste sono le mie prime considerazioni; magari domani me ne verranno in mente altre. Ma mi paicerebbe sentire anche le tue considerazioni qui sotto, nei commenti.
Ciao
Giovanni
Martin Parr è uno dei fotografi documentaristi più famosi e influenti. Ha pubblicato più di cento libri e le sue opere sono nelle collezioni dei più importanti musei in tutto il mondo (tra questi la Tate Modern, il Centre Pompidou e il MoMA). Nel 2014, ha fondato la Martin Parr Foundation per sostenere i “fotografi emergenti, affermati e trascurati che hanno realizzato e continuano a realizzare lavori incentrati su Gran Bretagna e Irlanda.”
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